UMANESIMO - RINASCIMENTO

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Dolem Waller
view post Posted on 29/9/2008, 13:14




UMANESIMO-RINASCIMENTO Vol. 2
Nasce a partire dalla metà del ‘300.
E’ dominante nella seconda metà del ‘400 e nella prima metà del ‘500
Gli aspetti principali sono:
1) Il classicismo (ammirazione per l’arte e la cultura greca e romana)
2) La centralità dell’uomo nell’universo e l’affermazione della sua libertà creatrice
3) L’amore per la bellezza che si esprime attraverso l’arte come imitazione della natura
Il termine “umanesimo” si può forse applicare maggiormente al periodo 1350-1450 e all’aspetto culturale e letterario
Il termine “rinascimento” si può forse applicare maggiormente al periodo 1450-1550 e all’aspetto artistico
Dal punto di vista filosofico il fenomeno più significativo è il neoplatonismo
Le arti visive umanistico-rinascimentali
L’arte umanistico-rinascimentale si sviluppa a partire dall’inizio del XV secolo e raggiunge il suo culmine tra il 1450 circa e il 1550 circa
Gli aspetti principali dell’arte umanistico rinascimentale sono:
Il classicismo (ammirazione per l’arte e la cultura greca e romana)
La centralità dell’uomo nell’universo e l’affermazione della sua libertà creatrice
L’amore per la bellezza che si esprime attraverso l’arte come imitazione della natura
IL CLASSICISMO
Il classicismo umanistico rinascimentale si esprime nella scelta di soggetti desunti dalla mitologia greco romana
- Sandro Botticelli, Nascita di venere, 1485 ca., Galleria degli Uffizi, Firenze
ELEMENTI CARATTERIZZANTI: classicismo neoplatonismo bellezza umana statua classica
Anche quando i soggetti sono di ispirazione religiosa nelle opere sono riscontrabili elementi di derivazione classica
- Beato angelico, Annunciazione, 1439-45, Museo di S. Marco, Firenze
ELEMENTI CARATTERIZZANTI: prospettiva e classicismo semplicità la natura
Uno degli elementi che rimandano all’arte antica e la forma scultorea dei corp
Spesso le scene rappresentate sono composte all’interno di elementi architettonici di ispirazione classica
- Sandro Botticelli, La calunnia 1490 ca., Galleria degli Uffizi, Firenze
LA CENTRALITA’ DELL’UOMO
Il grande numero di ritratti che caratterizzano l’arte rinascimentale è espressione della centralità dell’uomo nella cultura del ‘400 e del ‘500
- Antonello da Messina Ritatto, 1474, Museo Civico, Torino
La centralità dell’uomo si esprime anche attraverso l’umanizzazione dei personaggi religiosi, che tendono a non avere caratteristiche soprannaturali ma umane
- Giovanni Bellini, Pietà, 1460 ca., Pinacoteca di Brera, Milano
ELEMENTI CARATTERIZZANTI: umanità drammaticità amore materno colori dolci e sfondo dolce citazione properzio personaggi vicini allo spettatore
Anche il realismo presente spesso nelle opere è espressione della importanza attribuita alla realtà umana
- Andrea Mantegna, Cristo morto, 1480 ca., Pinacoteca di Brera, Milano
L’AMORE, LA BELLEZZA IL NEOPLATONISMO
L’amore per la bellezza degli uomini e della natura si esprime attraverso la scelta di soggetti sia mitologici che religiosi e nei ritratti
- Sandro Botticelli, Primavera, 1478 ca, Galleria degli Uffizi, Firenze
ELEMENTI CARATTERIZZANTI: natura, gioia di vivere osservazione del reale
classicismo centralità neoplatonica dell’amore venere al centro
- Sandro Botticelli, Madonna del Magnificat, 1482 ca., Galleria degli Uffizi, Firenze
bellezza e signorilità somiglia a venere umanità del bambino, paesaggio circolarità
La bellezza e l’armonia della natura è evidenziata spesso anche nello sfondo dei dipinti
I NUCLEI NARRATIVI
L’amore tra Orlando e Angelica
E’ Orlando ad essere perdutamente innamorato di Angelica e la insegue attraverso innumerevoli peripezie mentre lei cerca di sottrarsi in tutti modi. Orlando non accetta che il suo amore, che lui concepisce come possesso dell’amata, possa non essere corrisposto. Quando Orlando scopre che Angelica ama un altro (Medoro) impazzisce e quando rinsavisce non riesce a capire come un grande uomo come lui possa essere impazzito per una donna.
L’amore tra Bradamante e Ruggero
E’ la storia di come, attraverso innumerevoli avventure, Bradamante e Ruggero giungono alfine a sposarsi dando origine alla dinastia degli Estensi (tema encomiastico). Nella vicenda è soprattutto Bradamante a cercare di superare gli ostacoli, creati specialmente dal mago Atlante, mentre Ruggero si lascia spesso trascinare dagli avvenimenti.
La guerra tra cristiani e mussulmani
La guerra tra cristiani e mussulmani fa da sfondo a tutte le vicende ma il tema non è trattato nei termini di una contrapposizione politica o religiosa: lo scopo principale dei personaggi cristiani e mussulmani non è quello di sconfiggere il nemico ma quello di realizzare i loro obbiettivi individuali che consistono essenzialmente nel dare prova di valore, coraggio ecc., tanto è vero che ci sono esempi di valorosi e nobili cavalieri sia cristiani che mussulmani.
I TEMI
Le donne, i cavalier, l’arme gli amori
le cortesie le audaci imprese io canto.
L’Amore (Le donne…gli amori)
Le donne i cavalier l
Il tema dell’amore è sviluppato attraverso numerose storie che hanno lo scopo di mostrare come questo sentimento venga inteso in maniera estremamente soggettiva: l’amore è qualcosa di diverso per ciascuno di noi.
Tra le numerose storie d’amore narrate nel poema le principali sono tre:
L’Avventura (i cavalier…le audaci imprese)
E’ il “motore” della narrazione, ciò che spinge i personaggi ad agire, è evidenziato anche dai continui spostamenti dei personaggi, Astolfo giunge addirittura sulla luna, si intreccia spesso col tema del caso che condiziona gli avvenimenti e con quello del fantastico.

La Guerra (l’arme)
Il tema della guerra non è centrale (fa da sfondo), Ariosto parla di una guerra idealizzata, che è sostanzialmente l’occasione per i cavalieri di mostrare il loro valore individuale, non parla della guerra reale (le guerre per l’Italia tra Francia e Spagna che si svolgevano al tempo di Ariosto). Anche quando il poeta racconta una battaglia (ad es. l’assalto di Rodomonte a Parigi) la strage è talmente esagerata da apparire surreale. Rodomonte, che rappresenta la violenza brutale della guerra, muore e precipita nell’inferno negli ultimi versi del poema.

Il Tema del fantastico (La Magia )
La magia è rappresentata soprattutto dai maghi presenti (Atlante, Merlino, Alcina, Melissa) da esseri fantastici (l’Ippogrifo), da oggetti fatati (anelli, scudi, libri di formule magiche), da luoghi favolosi (l’Etiopia, la luna). La magia ha però sempre un fine negativo o uno positivo, coerentemente alla convinzione rinascimentale che esistesse una magia bianca e una nera.

La Cavalleria (le cortesie)
I cavalieri di Ariosto sono animati da nobili ideali (lealtà, generosità, coraggio, rispetto degli avversari) anche quando sono saraceni. Idealizzando questi “cavalieri antichi” Ariosto sembra rivolgere una larvata critica ai signori rinascimentali del suo tempo spesso caratterizzati da mancanza di scrupoli morali.

La Ricerca
Molti personaggi sono spinti dal desiderio di raggiungere un obbiettivo (Orlando cerca Angelica, Bradamante cerca Ruggero, Ferraù cerca un elmo fatato ecc.). Questa ricerca può essere considerata la metafora della ricerca della felicità che anima ogni essere umano.

Il Tema Encomiastico
La celebrazione degli Estensi, i duchi di Ferrara, , è sviluppato attraverso la vicenda di Bradamante e Ruggero al matrimonio dei quali Ariosto attribuisce l’origine leggendaria della famiglia. E’ un modo glorificare i signori alla corte dei quali vive Ariosto. E un esempio del rapporto tra artista cortigiano e signore caratterizzato dal mecenatismo tipico del rinascimento.


 
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